Disturbi della nutrizione (feeding disorders)
Il DSM-5 ha raggruppato in una unica categoria i disturbi dell’alimentazione (in inglese: eating disorders) e i disturbi della nutrizione (feeding disorders). I Disturbi della nutrizione comprendono la pica, la ruminazione, il disturbo da evitamento/restrizione dell’assunzione di cibo. In questa sezione sono descritti i criteri diagnostici dei disturbi della nutrizione.
Criteri diagnostici della pica secondo il DSM-5
- Mangiare in modo persistente sostanze non nutritive, non alimentari per un periodo di almeno 1 mese.
- Il consumo di sostanze non alimentari e non nutritive, è non adeguato al livello evolutivo individuale
- Il comportamento alimentare non è parte di una prassi culturalmente o socialmente condivisa
- Se il comportamento alimentare si verifica nel contesto di un altro disturbo mentale (Disabilità Intellettuale, Disturbo dello Spettro Autistico, Schizofrenia) o condizione medica (compresa la gravidanza), è sufficientemente grave da giustificare ulteriore attenzione clinica
Criteri diagnostici del disturbo da ruminazione secondo il DSM-5
- Ripetuto rigurgito di cibo per un periodo di almeno 1 mese. Il cibo rigurgitato può essere rimasticato, re-ingerito o sputato
- Il rigurgito ripetuto non è attribuibile ad un disturbo gastrointestinale associato o altra condizione medica (reflusso gastroesofageo, stenosi pilorica)
- Il disturbo alimentare non si manifesta esclusivamente durante il corso di Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, Binge-eating Disorder o Disturbo dell’Assunzione di Cibo Evitante/Restrittivo
- Se i sintomi che si verificano nel contesto di un altro disturbo mentale (Disabilità Intellettiva o un altro disturbo dello sviluppo neurologico), sono sufficientemente gravi da giustificare ulteriore attenzione medica
Criteri diagnostici del disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo secondo il DSM-5
- Un mangiare o alimentazione disturbo (ad esempio, apparente mancanza di interesse per mangiare o cibo; evitamento sulla base caratteristiche sensoriali del cibo; preoccupazione per conseguenze spiacevoli di mangiare), come manifestato da incapacità persistente di soddisfare in modo appropriato il fabbisogno nutrizionale e/o energetico associato ad una (o più) dei seguenti elementi:
- Significativa perdita di peso (o il mancato raggiungimento di un aumento di peso previsto o instabile crescita nei bambini)
- Carenza nutrizionale significativa
- Dipendenza da nutrizione enterale o supplementi nutrizionali orali
- Interferenze marcate con il funzionamento psicosociale
- Il disturbo non è meglio spiegato dalla mancanza di cibo a disposizione o da una pratica culturale associata
- Il disturbo non si manifesta esclusivamente durante il corso di Anoressia Nervosa o Bulimia Nervosa e non vi è alcuna evidenza di un disturbo nel modo in cui viene vissuto il proprio peso e forma corporei
- Il disturbo alimentare non è attribuibile ad una condizione medica concomitante o non è meglio spiegato da un altro disturbo mentale Quando il disturbo alimentare si verifica nel contesto di un’altra. condizione medica o disturbo, la gravità del disturbo alimentare supera quella abitualmente associata con la condizione medica e necessita di ulteriore attenzione clinica